Pagina:AA. VV. - Lirici marinisti.djvu/90: differenze tra le versioni

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Oh se di questa Pasitea giacente
Oh se di questa Pasitea giacente
diventar potess’io larva vagante,
diventar potess’io larva vagante,
oh come lieto a la sopita mente
oh come lieto a la sopita mente
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non potea darti de le luci accorte
non potea darti de le luci accorte
piú leggiadra prigione il cielo in sorte.
piú leggiadra prigione il cielo in sorte.
Mentre sí parlo, e non sapea levarmi
Mentre sí parlo, e non sapea levarmi
dal contemplar l’addormentato viso,
dal contemplar l’addormentato viso,
e d’immenso piacer sentía bearmi
e d’immenso piacer sentía bearmi
Riga 22: Riga 22:
{{ct|f=90%|v=1|Al cardinale Alessandro d’Este}}
{{ct|f=90%|v=1|Al cardinale Alessandro d’Este}}
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Colá dove con flebile singulto
Colá dove con flebile singulto
il precipizio suo piange Aniene,
il precipizio suo piange Aniene,
mentre con procelloso aspro tumulto
mentre con procelloso aspro tumulto
Riga 30: Riga 30:
or con la lingua tremola de l’onde
or con la lingua tremola de l’onde
lambendo va le tiburtine sponde;
lambendo va le tiburtine sponde;
s’apre vago giardin, di cui natura,
s’apre vago giardin, di cui natura,
di cui l’arte la palma aver presume,
di cui l’arte la palma aver presume,
che poi (sia loro o negligenza o cura)
che poi (sia loro o negligenza o cura)