Pagina:AA.VV. - Commedie del Cinquecento, Vol. I, Laterza, 1912.djvu/259: differenze tra le versioni

 
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quel che dice ’l diverbio che «de rebus
quel che dice ’l diverbio che «de rebus
que male diviserunt?wn gaudebis
que male diviserunt?wn gaudebis
tertius heredes».
tertius heredes».
{{al|{{Sc|Crisaulo}}|3.5}} Va’; sta’ pur discosto:
{{al|{{Sc|Crisaulo}}|8}} Va’; sta’ pur discosto:
meco non partirai.
meco non partirai.
{{al|{{Sc|Pilastrino}}|3.5}} Oh che dolcezza
{{al|{{Sc|Pilastrino}}|8}} Oh che dolcezza
a maneggiar queste patacche gialle!
a maneggiar queste patacche gialle!
Ne giova piú che del fuoco l’inverno
Ne giova piú che del fuoco l’inverno
e del fresco l’estate e d’un buon greco
e del fresco l’estate e d’un buon greco
quando son riscaldato nel parlare.
quando son riscaldato nel parlare.
i Oro, piú dolce che ’l zuccaro e ’l mele
i Oro, piú dolce che ’l zuccaro e ’l mele
e piú assai che ’l mangiare a la taverna
e piú assai che ’l mangiare a la taverna
e poi dormire! perché, senza questi,
e poi dormire! perché, senza questi,
quel paradiso è chiuso e ne intraviene
quel paradiso è chiuso e ne intraviene
com’a’ viandanti, ne’ tempi di peste,
com’a’ viandanti, ne’ tempi di peste,
senza la fede. Io non vorrei qui, ora,
senza la fede. Io non vorrei qui, ora,
il piú bel cui che mai mostrasse augello
il piú bel cui che mai mostrasse augello
pelato ne lo spiedi o ver di donna
pelato ne lo spiedi o ver di donna
vergine abbracciamenti. Questo è degno
vergine abbracciamenti. Questo è degno
piú d’ogni cosa e tanto dolce e amabile
piú d’ogni cosa e tanto dolce e amabile
che mi fa tutto qui struggere in oglio.
che mi fa tutto qui struggere in oglio.
Or non mi meraviglio se quel vecchio
Or non mi meraviglio se quel vecchio
tanto è vivuto piú che non deveva
tanto è vivuto piú che non deveva
senza mangiare o ber; perché mi penso
senza mangiare o ber; perché mi penso
che si pascesse d’está dolcitudine,
che si pascesse d’está dolcitudine,
come farebbe ognun.
come farebbe ognun.
{{al|{{Sc|Crisaulo}}|3.5}} Guarda che in te
{{al|{{Sc|Crisaulo}}|9}} Guarda che in te
non facciano il contrario; che, anzi ’l tempo,
non facciano il contrario; che, anzi ’l tempo,
non ti faccin morir con un capestro:
non ti faccin morir con un capestro:
che sai ben che a la fin...
che sai ben che a la fin...
{{al|{{Sc|Pilastrino}}|3.5}} Tu hai poco ingegno.
{{al|{{Sc|Pilastrino}}|12}} Tu hai poco ingegno.
Dch! Non mi ricordare i morti, a tavola.
Dch! Non mi ricordare i morti, a tavola.
Or credo ben che quel Giupiter, Giove,
Or credo ben che quel Giupiter, Giove,
quando s’innamorò, si rivolgesse
quando s’innamorò, si rivolgesse
in questa forma. Guarda gran fatica
in questa forma. Guarda gran fatica
ch’ebbe, a far ch’una donna l’abbracciasse!
ch’ebbe, a far ch’una donna l’abbracciasse!
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