Pagina:I Malavoglia.djvu/289: differenze tra le versioni
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— Se mia madre fosse qui, non sarei orfana, e non dovrei pensarci da me ad aiutarmi. E nemmeno ’Ntoni andrebbe per le strade, che è una vergogna sentirsi dire che siamo sue sorelle, e nessuno vorrà prendersi in moglie la sorella di ’Ntoni Malavoglia. |
— Se mia madre fosse qui, non sarei orfana, e non dovrei pensarci da me ad aiutarmi. E nemmeno ’Ntoni andrebbe per le strade, che è una vergogna sentirsi dire che siamo sue sorelle, e nessuno vorrà prendersi in moglie la sorella di ’Ntoni Malavoglia. |
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’Ntoni, ora che era in miseria, non aveva più ritegno di mostrarsi insieme a Rocco Spatu e a Cinghialenta per la |
’Ntoni, ora che era in miseria, non aveva più ritegno di mostrarsi insieme a Rocco Spatu e a Cinghialenta per la {{Type|l=0.2em|sciar}}a e verso il Rotolo, e a discorrere sottovoce fra di loro, colla faccia scura, a guisa di lupi affamati. Don Michele tornava a dire alla Mena: — Vostro fratello vi darà qualche dispiacere, comare Mena! |
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Mena era ridotta ad andare a cercare il fratello sulla |
Mena era ridotta ad andare a cercare il fratello sulla {{Type|l=0.2em|sciar}}a anche lei, e verso il Rotolo, o sulla porta dell’osteria; e piangeva e singhiozzava, tirandolo per la manica della camicia. Ma egli rispondeva: |