Pagina:Storia della letteratura italiana I.djvu/156: differenze tra le versioni

CandalBot (discussione | contributi)
m Bot: template SAL
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 7: Riga 7:
Che cerchi? Gli domandò un frate. Rispose: Pace. E questo cercavano tutt’i contemporanei. Pace era concordia del regno terrestre col regno celeste, dell’anima con Dio, il regno di Dio sulla terra. ''Adveniat regnum tuum''. Pace vera quaggiù non può essere; vera pace è in Dio, nel mondo celeste; Beatrice morendo parea che dicesse: Io sono in pace. La vita è una prova, un tirocinio, per accostarsi quanto si può all’ideale celeste e meritarsi l’eterna pace.
Che cerchi? Gli domandò un frate. Rispose: Pace. E questo cercavano tutt’i contemporanei. Pace era concordia del regno terrestre col regno celeste, dell’anima con Dio, il regno di Dio sulla terra. ''Adveniat regnum tuum''. Pace vera quaggiù non può essere; vera pace è in Dio, nel mondo celeste; Beatrice morendo parea che dicesse: Io sono in pace. La vita è una prova, un tirocinio, per accostarsi quanto si può all’ideale celeste e meritarsi l’eterna pace.


Lo scopo della vita è la salvazione dell’anima, la pace dell’anima nel mondo celeste. Vivere è morire alla terra per vivere in cielo. La vita è la storia dell’anima, è un<span class="SAL">156,3,Alex brollo</span>
Lo scopo della vita è la salvazione dell’anima, la pace dell’anima nel mondo celeste. Vivere è morire alla terra per vivere in cielo. La vita è la storia dell’anima, è un{{SAL|156|3|Alex brollo}}