Pagina:Zibaldone di pensieri II.djvu/436: differenze tra le versioni

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<section begin=1 /><!--{{ZbPagina|1124}}-->esempio l’''io'' di ''audio'', come dittongo. Al modo stesso che queste vocali cosí congiunte sono effettivi dittonghi nella lingua italiana, tanto piú somigliante nelle forme sí del discorso, sí delle parole, sí della pronunzia, alla lingua latina antica, di quello che somigli all’aurea latinità.
<section begin=1 /><!--{{ZbPagina|1124}}-->esempio l’''io'' di ''audio'', come dittongo. Al modo stesso che queste vocali cosí congiunte sono effettivi dittonghi nella lingua italiana, tanto piú somigliante nelle forme sí del discorso, sí delle parole, sí della pronunzia, alla lingua latina antica, di quello che somigli all’aurea latinità.


Cosí l’antica pronunzia de’ dittonghi greci che si pronunziavano sciolti, non impediva che si considerassero come formanti una sola sillaba. De’ quali dittonghi parlerò poco appresso. Vedi p. {{ZbLink|1151}}. fine. e 2247.
Cosí l’antica pronunzia de’ dittonghi greci, che si pronunziavano sciolti, non impediva che si considerassero come formanti una sola sillaba. De’ quali dittonghi parlerò poco appresso: vedi p. {{ZbLink|1151}}, fine e {{ZbLink|2247}}.


Queste considerazioni indeboliscono assai anche l’eccezione che abbiamo riconosciuta ne’ verbi della 4. congiugazione e provano che se questi pare che abbiano 2. sillabe radicali, ella è piuttosto una differenza accidentale d’inflessione, che proprietà essenziale del verbo assolutamente considerato, e non influisce sul numero intiero delle sue sillabe radicali o no: numero che ne’ luoghi specificati, è lo stesso in questi che negli altri verbi.
Queste considerazioni indeboliscono assai anche l’eccezione che abbiamo riconosciuta ne’ verbi della quarta congiugazione e provano che se questi pare che abbiano due sillabe radicali, ella è piuttosto una differenza accidentale d’inflessione, che proprietà essenziale del verbo assolutamente considerato, e non influisce sul numero intiero delle sue sillabe radicali o no, numero che ne’ luoghi specificati è lo stesso in questi che negli altri verbi.


Lo stesso dico de’ verbi della seconda congiugazione, dove ''doceo'', secondo la prosodia latina conosciuta, è trisillabo. Lo stesso di ''facio'', e simili. Lo stesso de’ verbi ''suadere, suescere'' e simili, (verbi per altro anomali) i quali senza essere della quarta congiugazione, hanno oggi due sillabe radicali, ''sua'' e ''sue'', che anticamente, secondo me, erano una sola sillaba.
Lo stesso dico de’ verbi della seconda congiugazione, dove ''doceo'', secondo la prosodia latina conosciuta, è trisillabo. Lo stesso di ''facio'', e simili. Lo stesso de’ verbi ''suadere, suescere'' e simili, (verbi per altro anomali), i quali, senza essere della quarta congiugazione, hanno oggi due sillabe radicali, ''sua'' e ''sue'', che anticamente, secondo me, erano una sola sillaba.


Secondo la quale opinione, io penso che si potrebbe anche notare come costante nella lingua latina antichissima, che la prima e terza persona singolare <section end=1 /><section begin=2 />{{ZbPagina|1125}} presente indicativa del perfetto, fossero parimente dissillabe in tutti i verbi radicali e regolari, al modo appunto che in ebraico la terza persona di detto tempo e numero. Vedi p. {{ZbLink|1231}}. capoverso 2. Dei verbi della terza congiugazione, questo è manifesto, come in ''legi'' e ''legit'', ''feci'' e ''fecit, dixi'' e ''dixit''. Dei verbi della seconda, non si può disputare, ammessa la suddetta opinione, ch’io credo certissima, (essendo naturale {{pt|al-|all’orecchio }}<section end=2 />
Secondo la quale opinione, io penso che si potrebbe anche notare come costante nella lingua latina antichissima, che la prima e terza persona singolare <span class="SAL">436,3,Alex brollo</span><section end=1 /><section begin=2 />{{ZbPagina|1125}} presente indicativa del perfetto fossero parimente dissillabe in tutti i verbi radicali e regolari, al modo appunto che in ebraico la terza persona di detto tempo e numero; vedi p. {{ZbLink|1231}}, capoverso 2. Dei verbi della terza congiugazione, questo è manifesto, come in ''legi'' e ''legit'', ''feci'' e ''fecit, dixi'' e ''dixit''. Dei verbi della seconda, non si può disputare, ammessa la suddetta opinione, ch’io credo certissima, (essendo naturale {{pt|al-|all’orecchio }}<span class="SAL">436,3,Alex brollo</span><section end=2 />