Sento in quel fondo gracidar la rana (1723)
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Benedetto Menzini
I
Sento in quel fondo gracidar la rana,
Indizio certo di futura piova:
Canta il corvo importuno, si riprova
La foliga a tufarsi a la fontana.
5La vaccarella in quella falda piana
Gode di respirar dell’aria nuova;
Le nari allarga in alto, e sì le giova
Aspettar l’acqua; che non par lontana.
Veggio le lievi paglie andar volando,
10E veggio come obbliquo il turbo spira,
E va la polve qual palèo rotando.
Leva le reti, o Restagnon; ritira
Il gregge a gli stallaggi; or sai che quando
Manda suoi segni il Ciel, vicina è l’ira.