Sentenza Tribunale penale di Perugia - Vicenda Federconsorzi/9

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Il Piovano si dette da fare per comprendere quale fosse la situazione della Federconsorzi e della procedura di concordato.

Egli rilevò fra l’altro che a distanza di tempo non aveva avuto ancora risposta l’istanza presentata dai precedenti commissari il 27-5-1992.

Si rivolse perciò direttamente al Presidente Greco, il quale in data 10-7-1992 estrasse l’istanza dalla propria borsa, ancora priva di attestazioni o timbri di cancelleria, e gliela restituì , segnalandogli che avrebbe potuto ripresentarla in seguito, corredata questa volta dal parere di un esperto, e suggerendo in proposito il nome del prof. Floriano D’Alessandro . Sta di fatto che il Piovano chiese effettivamente al citato prof. D’Alessandro di formulare un parere circa la necessità o meno di provvedimenti liquidatori, e quest’ultimo depositò la propria relazione nel settembre 1992, immediatamente inviata dal commissario governativo agli organi della procedura .

Intanto, il 23 luglio 1992 fu trattenuta in decisione dal Tribunale di Roma, composto dal Presidente Greco e dai giudici Celotti e De Vitis, la causa riguardante l’omologa del concordato.

Sul versante della gestione commissariale il Piovano aveva provveduto a rivitalizzare una società partecipata da Federconsorzi, già individuata dai primi commissari come struttura destinata ad ereditare alcune delle attività di sostegno all’agricoltura che erano state svolte da Federconsorzi , mutandone il nome da “Fedit-Agrisviluppo spa” a “Agrisviluppo spa”. In particolare il dott. Piovano aveva formulato un’espressa istanza per l’avvio dell’attività di detta società, anche al fine di definire tempi e modi del passaggio del personale . Permaneva peraltro la necessità del contributo di altri soggetti, eventualmente disposti ad acquisire partecipazioni e ad erogare finanziamenti. Quasi contemporaneamente le associazioni di categoria, per conservare la propria sfera di influenza, avevano cercato di realizzare un analogo progetto costituendo una società, denominata “SOCONAGRI” .