Se grazia il Vinto al Vincitor veruna
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Vincenzo da Filicaja
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Se grazia il Vinto al Vincitor veruna
Chieder puote, o mercè, nel grave atroce
Mio terribil naufragio odi, o Fortuna,
D’un naufrago meschin l’ultima voce.
5Calma non chieggio a’ miei pensier, ch’alcuna
Calma i miser non hanno; e già veloce
Nel mar di morte la turbata e bruna
Onda va de’ miei giorni a metter foce.
Nè chieggio il nuoto, onde potèo l’oppresso
10Cesare, ad onta de l’Egizie squadre,
Campar gli Scritti, e preservar sè stesso,
Chieggio sol, che (alle mie poco leggiadre
Rime se sperar vita unqua è concesso)
Abbian vita le figlie, e pera il Padre.