Saggio intorno ai sinonimi della lingua italiana/Superficie - Area

Superficie - Area

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SUPERFICIE - AREA.


La scienza adopera queste due voci ad esprimere alcune qualità geometriche dei corpi, ma con queste avvertenze, che colla voce area si determina sempre la misura di una data figura, e con quella di superficie si lascia per lo più indeterminata1; che superficie si estende alle qualità apparenti e sensibili tanto fisiche quanto geometriche, ed area vien ristretta alla sola misura geometrica superficiale: quindi, parlando coi geometri, e coi fisici, si dirà correttamente una superficie, e non un’area, scabra, liscia, aspra, perchè superficie si impiega ad esprimere le parti esterne e sensibili delle cose, e per altra parte si dirà meglio un’area di tre piedi quadrati, un’area piccola, un’area grande, che non una superficie piccola, o grande, perchè è uffizio unico d’area quello d’indicare la quantità superficiale d’una figura, che è misurata. Da questi significati primitivi delle due voci derivano poscia alcuni altri più in uso nel discorso famigliare, o nelle cose d’arti; epperò [p. 131 modifica]s’intende altresì per area un luogo circoscritto e determinato, entro i limiti del quale s’innalza o dee innalzarsi un edifizio, o che dee servire ad alcun uso pubblico, come l’area d’un palazzo, d’un bastione, d’una piazza, d’un campo, ecc., mentre nel caso istesso la voce superficie non s’adopera che per indicare la forma esteriore dell’area: per cagion d’esempio l’area delle fortificazioni d’Essiglie ha una superficie disuguale, e montuosa: per la stessa ragione si può dire l’area d’un paralellogrammo, d’un quadrato, d’un triangolo considerati sotto l’aspetto dello spazio, che occupano, ma non potrebbe dirsi con ugual esattezza l’area curva d’un cilindro, d’un cono, d’una sfera, bensì la superficie curva d’un cilindro, d’un cono, d’una sfera.

Abbiamo osservato più sopra, che una delle differenze delle due voci sta nella misura, che è determinata in area, ed in superficie rimane indeterminata, e questa distinzione si osserva pure nel comune discorso, quando diciamo la superficie del mare, la superficie della terra, e l’area d’una medaglia, o d’un sigillo. Aggiungi che superficie indicando altresì le qualità fisiche esteriori de’ corpi, venne con bel [p. 132 modifica]traslato applicata alle apparenze morali, dicendosi la superficie delle cose, per contrapposto alla loro intrinseca essenza.

L’origine gramaticale delle due voci conferma le surriferite differenze; area è dal lat. area, che nel suo primo e natural significato vale terreno piano sul quale si batte il grano, onde l’aja de’ nostri contadini; superficie vien pure dal latino superficies, voce composta di super e di facies, cioè tutto ciò che è sopra la faccia delle cose.

Prima di dar fine a questo articolo debbo confessare a’ miei lettori, che la voce area, tanto necessaria, come essi hanno veduto, alle scienze, ed all’arti, non è registrata negli antichi vocabolarii della Crusca; non dimenticolla l’Alberti nel suo dizionario universale, ma a malgrado delle autorità allegate da questo diligente vocabolarista, i dotti veronesi, che ricompilarono il vocabolario della lingua dopo di lui, s’ostinarono a rifiutarla, perchè non la trovarono in uso nell’aureo trecento, in quel secolo cioè, nel quale le scienze tutte giacevano ancora sepolte sotto le grandi rovine della civiltà italiana mandata sossopra dalla stolida ferocia de’ barbari.

Note

  1. Vedi Legendre géom.