Rime varie (Alfieri, 1912)/CLXV. Leggendo l'Iliade

CLXV. Leggendo l'Iliade

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CLXV. Leggendo l'Iliade
CLXIV. Piccoli e grandi dolori CLXVI. Ricordi

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CLXV.1

Leggendo l’Iliade.

Feroce piange in su l’amico estinto,2
Lagrime piange di dolore e d’ira,
L’alto Pelíde, in cui Némesi3 spira

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4 Sue Furie sí, che il di lui giuro4 han vinto.
L’asta infallibil, ecco, e il già discinto
Scudo afferrando, i sanguigni occhi ei gira
Dove infra’ Teucri Ettórre andarsen mira
8 D’alta baldanza di vittoria cinto.5
Patróclo e Achille una sola alma in due
Fummo; e il saprai; l’eroe gridando, vola
11 Alato6 ei piú che le minacce sue.
Giunge, combatte, e vita e palma invola
A chi pur dianzi insuperabil fue.
14 Coll’altrui pianto Achille il suo consola.


Note

  1. Nel ms.: «16 dicembre, dalla Porta alla Croce alla Porta al Prato».
  2. 1. Cosí nel XVIII dell’Iliade (21 e segg.) è descritto il dolore di Achille alla notizia della morte di Patroclo:
    Ὣς φάτο· τὸν δ’ ἄχεος νεφέλη ἐκάλυψε μέλαινα.
    Ἀμφοτέρῃσι δε χερσὶν ἑλὼν κόνιν αἰθαλόεσσαν,
    χεύατο κὰκ κεφαλῆς, χαρίεν δ’ ᾔσχυνε πρόσωπον·
    νεκταρέῳ δὲ χιτῶνι μέλαιν’ ἀμφίζανε τέφρη.
    Aὐτὸς δ’ ἐν κονίῃσι μέγας μέγαλωστὶ τανυσθεὶς
    κεῖτο, φίλῃσι δὲ χερσὶ κόμην ᾔσχυνε δαΐζων.
    versi che il Monti tradusse nel modo seguente:
    Una negra a quei detti il ricoperse
    Nube di duol; con ambedue le pugna
    La cenere afferrò; giú per la testa
    La sparse, e tutto ne bruttò il bel volto
    E la veste odorosa. Ei col gran corpo
    In grande spazio nella polve steso
    Giacea, turbando colle man le chiome,
    E stracciandole a ciocche.
  3. 3. Alto, magnanimo. — Némesi, la dea della Vendetta.
  4. 4. Il giuro di non impugnare le armi mai piú, dopo che Agamennone gli aveva rapita Briseide.
  5. 5-8. Nell’Iliade (XXII, 131, e segg.):
    Ὣς ὥρμαινε μένων· ὁ δέ οἱ σχεδὸν ἦλθεν Ἀχιλλεὺς,
    ἵσος Ἐνυαλίῳ, κορυθάϊκι πτολεμιστῇ,
    σέιων Πηλιάδα μελίην κατὰ δεξιὸν ὦμον
    δεινήν· ἀμφί δὲ χαλκὸς ἐλάμπετο εἴκελος αὐγῇ
    ᾽ῆ πυρὸς αἰθομένου ἢ ἠελίου ανιόντος.
    versi cosí tradotti dal Monti:
    Ed ecco Achille avvicinarsi, al truce
    Dell’elmo agitator Marte simile.
    Nella destra scotea la spaventosa
    Peliaca trave; come viva fiamma,
    O come disco di nascente Sole
    Balenava il suo scudo.
  6. 11. Alato; ricordo dell’aggettivo ποδωκύς (piè-veloce), inseparabile nell’Iliade dal nome di Achille.