Rime (Vittoria Colonna)/Sonetto LXXIV
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Sonetto LXXIV
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SONETTO LXXIV
S
perai, che ’l tempo i caldi alti desiri Temprasse alquanto, o da mortal affanno
Fosse il cor vinto sì, che ’l settimo anno
Non s’udisser sì lungi i miei sospiri. 4
Ma perchè ’l mal s’avanzi, o perchè giri
Senza intervallo il Sole, ancor non fanno
Più vile il core, o men gravoso ’l danno,
Che ’l mio duol spregia tempo, ed io martiri. 8
D’arder sempre piangendo non mi doglio;
Forse avrò di fedele il titol vero,
Caro a me sopra ogn’altro eterno onore. 11
Non cambierò la fè, nè questo scoglio,
Ch’al mio Sol piacque, ove fornire spero,
Come le dolci già, quest’amare ore. 14