Rime (Vittoria Colonna)/Sonetto CXIV

Sonetto CXIV

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SONETTO CXIV


F
elice Donna, a cui l’animo vinse

   Grave dolor, ch’al gentil petto escluse
   Desio di vita, e le speranze infuse
   Nel cieco oblio d’ogni timor ti cinse; 4
Del sangue altrui il sposo amato tinse
   Il manto allor, che dal martir confuse
   Fur le ragioni in te, le voci chiuse,
   Ch’Amor nell’alma il maggior mal depinse; 8
Quante morti ti tolse, e lunghe e vere,
   Quell’una, che ti diede in un momento
   Per fuggir grave mal piume leggiere? 11
Ma io, che maggior danno or provo, or sento,
   Non dò al mio chiaro Sol voglie sì altiere,
   Ch’a mio mal grado il cor vince il tormento. 14