Rime (Vittoria Colonna)/Sonetto CVIII
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Sonetto CVIII
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SONETTO CVIII.
P
ensier nell’alto volo, ove tu stendi L’audaci penne, il mio valor non sale;
Onde perder l’imprese, ed arder l’ale
Saria il fin del principio, ch’ora intendi. 4
Poi con l’ardito vaneggiar m’accendi
Sì, ch’io consento il bel lume immortale
Mirar con l’occhio mio debole e frale,
Che ’l vigor perde, ove tu solo ascendi. 8
Desio non ho, ch’aspiri al gran disegno,
Che da radice è svelta mia speranza,
Volto è in contrario ogni benigno lume. 11
Arda il cor pur senza mostrarmi un segno,
Ascondasi il martir, ch’ogn’altro avanza,
Alma taci, ed adora il sacro Nume. 14