Rime (Vittoria Colonna)/Sonetti spirituali/Sonetto LXXXVIII
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Sonetto LXXXVIII
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SONETTO LXXXVIII
M
ira l’alto principio, onde deriva, Anima, l’esser nostro; e vedrai bene
Ch’ei qua giù ti mandò con quella spene,
Del cui gran frutto il proprio error ti priva.4
Sei presso, ove si paga all’altra riva
D’eterna gloria o ver d’eterne pene;
Come qui sarai stata, alle sirene
Volta del mondo, del lor canto schiva,8
Deh fa, che non ti volgan le seconde
Dalla prima cagione, onde ’l dissegno
Divin s’offenda da mortai colori.11
Non sottragge la grazia, nè ci asconde
La bella luce l’immortal sostegno,
Quando emenda il pentire i nostri errori.14