Rime (Saibante)/Il mio ritratto
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Bianca Laura Saibante - Rime (1834)
Il mio ritratto. Sonetto
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IL MIO RITRATTO
SONETTO
Non hommi bianco il volto e l’alma nera,
Lettor gentil, nè sotto vario aspetto
So pinger ciò che nutro o celo in petto,
Nè villana già sono o menzognera.
Ciò che fuggo il mattin spregio la sera;
D’ombre vane non pasco l’intelletto;
Son nemica mortal di rio sospetto;
Ed ho candido il cor, la fè sincera.
Il conversar mi piace, il giuoco, il riso;
Non son soverchio allegra, non ritrosa;
E al retto e saggio oprar ho il cor sol fiso.
Or venga, chiunque vuol, il mio ritratto
A riguardar, ch'è pur mirabil cosa,
Com’esso mi assomiglia affatto affatto.