Rime (Bindo Bonichi)/Canzoni/Canzone nona
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CANZONE NONA
Sentenzie nobili sopra varie e diverse cose 1
Guai a chi nel tormento
Sua non può spander voce 2
Et quando foco il coce
Gli convien d’allegrezza far sembianti.
Guai a chi suo lamento 3
Dir non po chi li noce
Et qual gli è più feroce 4
Costretto è d’aggradir, se gli è d’avanti.
Guai a chi ’l ben di se in altrui commette
Che ’l non certo di se, vive languendo 5;
Et sovente temendo
D’alto in bassezza ritorna suo stato.
Guai a chi a servir alcun si mette 6,
Che cominci amistà frutto cherendo;
Perchè, l’util fallendo,
Dimostra ’l fine el cominciar viziato 7.
Grave è potere in pace
Ingiuria sofferire,
Da cui dovria venire,
Per merito servire e onorare.
Grav’è all’hôm verace
Reprension, se ’l fallire
D’altrui fa in se perire
Le virtù e coi vizii dimorare 8.
Grav’è stare innocente tra i corrutti 9
Fa lunga usanza debile ’l costante 10
Non avrai virtù tante
Che sol non sia, se tu loro abbandoni 11,
Grav’è all’om poter piacere a tutti
Perchè a ciascun suo piace simigliante.
Così il leve, e ’l pesante
Son differenti: Piaci dunque a boni.
Foll’è chi si diletta
E a disservir prende
Hôm che non si difende,
Perchè fortuna tolle e da podere.
Foll’è chi non aspetta
Prezzo di quel che vende:
Così chi l’altro offende 12.
Di quel che fa de’ guiderdone avere 13,
Foll’è chi si compreso è d’arroganza 14
Che di se presumme valer tanto 15
Che fa del pianger canto
Perch’ômo inciampa talor, e non cade.
Foll’è chi chier d’offesa perdonanza,
Et mentre offende con celato manto 16,
Perchè l’offeso alquanto
Dimostra non veder chi dietro il trade 17.
Sagg’è chi ben misura 18
La sua operazione
Et sempre a se prepone 19
Se, mentre fa, come ricevitore.
Sagg’è l’ôm che procura
Viver ogni stagione
In modo che ragione
Vinca il voler; e quei ne và col fiore.
Sagg’è chi l’ôm non giudica per vesta,
Ma per lo far che ’n lui si sente e vede 20
Saver talor si crede,
Per apparenza, in tal che dentro è vano
Sagg’è l’ôm circundato da tempesta 21,
Quel che scampar non po, se ’n don concede
Avendo sempre fede
Che dopo ’l monte puo trovar lo piano.
Guai o poi che mio danno
Dir non m’è conceduto
Perch’oggi è vil tenuto,
Schifando vizii, l’animo gentile 22.
Grave m’è per inganno.
Trovandomi traduto
Convenirmi star muto.
Richiede ’l ver talor segreto stile:
Folle fui quando ’n fals’om mi commisi 23.
Chi vuol fuggir malvagi viva solo:
Padre inganna figliuolo
Chi men si fida via miglior ellegge 24
Saggio non so’, ma quel ch’altrui promisi
Sempre observai, e dì ciò non ho lodo 25.
Vorrei posare e volo:
Dio tratti altrui per qual me tratta legge.
Note
- ↑ [p. 115 modifica]M. sentenzie di molti notabili ec.
- ↑ [p. 115 modifica]R.3 Non può spander sua vocie. – M. suo non. – M.4 id.
- ↑ [p. 115 modifica]R.3 chi in suo. – M. id.
- ↑ [p. 115 modifica]R.3 e qual più gli è.
- ↑ [p. 115 modifica]L. Che non certo ecc. – In tutto il resto legge sempre col Mss. Par. – M. che non.
- ↑ [p. 115 modifica]M. aservire.
- ↑ [p. 115 modifica]M. il fin lo incominciar.
- ↑ [p. 115 modifica]R.3 addimorare.
- ↑ [p. 115 modifica]R.3 intra corrutti.
- ↑ [p. 115 modifica]M.4 debile il costante.
- ↑ [p. 115 modifica]M.4 tu l’oro abbandoni.
- ↑ [p. 115 modifica]R.3 M. Cosi chi altri.
- ↑ [p. 115 modifica]R.3 fa dee guiderdone.
- ↑ [p. 115 modifica]R.3 è da ’ngnoranza. – M.2 Folle chi.
- ↑ [p. 115 modifica]R.3 Et che di se. – M. O che. – M.2 id. – M.4 id.
- ↑ [p. 115 modifica]R.3 in mentre offende.
- ↑ [p. 115 modifica]R.3 dimostri. – M. id.
- ↑ [p. 115 modifica]R.3 Saggio è. – M. id. – M.2 Saggi’ è.
- ↑ [p. 115 modifica]M. propone.
- ↑ [p. 116 modifica]R.3 in lui s’intende e vede.
- ↑ [p. 116 modifica]M.2 circondato.
- ↑ [p. 116 modifica]M.4 Schifando e vitij.
- ↑ [p. 116 modifica]M.4 quando in.
- ↑ [p. 116 modifica]R.3 via migliore elegge. - M. id.
- ↑ [p. 116 modifica]R.3 e di ciò null’ho dolo. - M. non son dolo. - M.4 non o dolo: