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Rime (Bindo Bonichi)/Canzoni/Canzone duodecima

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Bindo Bonichi - Rime (XIV secolo)
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CANZONE DUODECIMA


Che il popolo è danza ragione: onde
si dee fuggire il dimorare
in piazza1.


     Chi tolle altrui thesoro
Contra sua volontate
Ben crede vanitate
Se pensa da cui tolle essere amato
Qual cherco scorda coro
Quand’è solennitate:
Vive in semplicitate
Se crede suo cantar esser pregiato.
Quanto la cosa, ch’è tolta, più vale2
Tanto più forte chi la perde sdegna3,
Tuttor che si convegna
Talor passar leggier la cosa grave4.
Chi vuol grazia acquistar facendo male
Non già come minor tra’ folli regna5.
Male a’ scolariFonte/commento: Pagina:Rime-di-Bindo-Bonichi.djvu/262 insegna6
Chi d’altruiFonte/commento: Pagina:Rime-di-Bindo-Bonichi.djvu/262 vede busco, e sua non trave7.

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     Nulla cosa è si grande8
Che più virtù non vaglia:
Et io senza battaglia
Contra voler so’ di vertù sguernito9
Dala turba che spande10
Tanto error che travaglia,
Ovver, vedendo, abbaglia
Qual più è saggio, e di vertù compito.
Und’è ciascuno a tutti esser nimico
Senza aver ricevuta offensione?
Da ria disposizione,
Che regna nel superbo invidioso.
Et ciο guardando, so’ simile amico11
Per ciascun meritar di sua intenzione12,
Et per cotal cagione,
Vertù perdendo, so’ fatto vizioso13.

     All’hom ch’ha pura mente14
So’ fedel servidore15,
Ma di cotal signore
Molto ho cercatoFonte/commento: Pagina:Rime-di-Bindo-Bonichi.djvu/262 e suo non trovo nome16.
Veggìo infinita gente
Parer angel di fuore17
Et han di lupi il core:
Ch’in lor forza perven ne sente il come18.
S’ogni falso hom bevesse acqua, non vino19
Quei ch’an le vigne farien tal guadagno
Che non si darien lagno
Se ’l vin si divietasse di Toscana

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Cresce avarizia altrui ricco vicino;
Et l’ôm superbo dispregia compagno:
Compra per oro stagno
Chi crede ferma la turba ch’è vana.

     Qual più perfetto è saggio,
Per via d’inmaginare20
Non porrìa ver pensare
Di quel che nel suo cor la turba ellegge.
Alla turba el coraggio21
Del saggio dimostrare
Puossi non leggier fare
E ’l ver ne sente, l’ôm ch’essa corregge22.
Non piace al saggi’ ôm che vertù consumi23
Dunque gli spiace la turba a possanza
Che per sua ignoranza24
Fa ’l vertuoso ne’ vizii esser forte.
Cosa non e’ più contra buon costumi25
Che ne riddotti fare a dimoranza26
Che la disagguaglianza
De’ parladori udire è quasi morte.

     Dimori in piazza poco
Chi non à sofferenza.
Fa talor penitenza
Dell’altrui fallo chi ’nproviso parla.
Se ’n tal ti trovi loco
Fuggi la contendenza,
Et tua taci sentenza.

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Noia sostien talor credendo farla27.
Se pur costretto se’ di star con turba
Allora in te reduci, te del tutto.
Grande consegue frutto
A cui piace l’udir, se parla rado28.
La propria lingua sovente òm conturba
Se non ha se dentro da se redutto29
Acquista hom al postutto
Più del parlar che del tacer mal grado.

Note

  1. ↑ [p. 131 modifica]M....... onde non è buono lo dimorare in piazza.
  2. ↑ [p. 131 modifica]M. che tolto è più.
  3. ↑ [p. 131 modifica]L........ chi la perde isdegna. – M. id.
  4. ↑ [p. 131 modifica]L. talor passar ecc. come nel Mss.
  5. ↑ [p. 131 modifica]R.3 tra i folli. – M.2 id.
  6. ↑ [p. 131 modifica]L. Male a scolari come nel Mss.
  7. ↑ [p. 131 modifica]R.3 chi d’altri vede busca e non sua trave. – M. chi ad altri vede busca e a se non trave.
  8. ↑ [p. 131 modifica]R.3 Nullo è thèsor si grande. – M. id.
  9. ↑ [p. 131 modifica]M. Contra ’l voler son.
  10. ↑ [p. 131 modifica]L. Dalla turba ecc. come nel Mss.
  11. ↑ [p. 131 modifica]M. son simile.
  12. ↑ [p. 131 modifica]L. col Mss. di sua intenzione.
  13. ↑ [p. 131 modifica]M. son facto.
  14. ↑ [p. 131 modifica]M. che ha.
  15. ↑ [p. 131 modifica]M. son fedel.
  16. ↑ [p. 131 modifica]R.3 e non trovo suo none.
  17. ↑ [p. 131 modifica]L. Angel col Mss. – R.3 Legge Agnel colle E. P. e T. – M. Agnol.
  18. ↑ [p. 131 modifica]R.3 in lor forze.
  19. ↑ [p. 131 modifica]R.3 acqua e non – M. id.
  20. ↑ [p. 132 modifica]L....... d’imaginare. – M.2 id.
  21. ↑ [p. 132 modifica]M.2 A’ la turba:
  22. ↑ [p. 132 modifica]L. concorda col Mss. Par. – M. di ver.
  23. ↑ [p. 132 modifica]L. concorda come sopra. – M. al saggio. – M.2 al saggio.
  24. ↑ [p. 132 modifica]L. che per la sua ignoranza.
  25. ↑ [p. 132 modifica]L.......... contra a buon costumi. – M. id.
  26. ↑ [p. 132 modifica]L. col Mss. – a dimoranza. – M. fare dimoranza – M.2 addimoranza.
  27. ↑ [p. 132 modifica]L. col Mss. par. – R.3 chi crede colle E. P. e T. – M. id.
  28. ↑ [p. 132 modifica]L. col Mss.
  29. ↑ [p. 132 modifica]L. col Mss.
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