Rime (Bembo)/Varchi, le vostre pure carte e belle
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Pietro Bembo - Rime (1530)
Varchi, le vostre pure carte e belle
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CXXXI.
Varchi, le vostre pure carte e belle,
che vergate talor per onorarmi,
piú che metalli di Mirone e marmi
di Fidia mi son care e stil d’Apelle.4
Ché se già non potranno e queste e quelle
mie prose, cura di molt’anni, o carmi,
nel tempo, che verrà, lontano farmi,
eterna fama spero aver con elle.8
Ma dove drizzan ora i caldi rai
de l’ardente dottrina e studio loro
i duo miglior, Vettorio e Ruscellai?11
Questi, e ‘l vostro Ugolin, cui debbo assai,
mi salutate: o fortunato coro,
Fiorenza e tu, che nel bel cerchio l’hai.14