Rime (Andreini)/Sonetto CVI
Questo testo è completo. |
Isabella Andreini - Rime (1601)
Sonetto CVI
◄ | Canzonetta morale X | Sonetto CVII | ► |
SONETTO CVI.
H
Onor de’ miei sospir, luci serene, Ch’ancor da lunge il sen m’ardete. quando
Fia, che l’avido sguardo in voi girando
Soavemente ogni mia doglia affrene?
Celesti rài s’unquà da voi mi viene
Mercè di quel dolor, che lagrimando
L’alma sostien. sarà diletto amando,
Che pareggi il piacer de le mie pene?
Folle che spero? ohime benche vi piaccia
Far l’honeste mie voglie un giorno liete
Come potrò gioir se non hò core?
Deh s’avvien mai, ch’Amor giunger mi faccia
Là vè Febo hà per voi luce maggiore
Almen per breve spazio il mi rendete.