Regolamento pel servizio delle infermerie dell'Ospedale Maggiore degli infermi di Vercelli/Capo VI. Del Portinajo d'Infermeria

Capo VI. Del Portinajo d'Infermeria

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CAPO VI.

DEL PORTINAJO D’INFERMERIA


Art. 112.

Il Portinajo delle Infermerie mezz’ora prima delle visite principali e di quelle che precedono le distribuzioni dei cibi, deve trovarsi nelle crociere per farne escire tutte le persone estranee al servizio, ad eccezione di quelle che fossero munite di uno speciale permesso del Regolatore di Governo.

Art. 113.

Giunta l’ora delle visite, deve trovarsi alla porta d’ingresso delle Infermerie per dare colla campana i segni convenuti all’arrivo di ciascun Medico e Chirurgo Curante, affinchè tutti gli Uffiziali ed Inservienti, che li debbono seguire, ne siano avvertiti e si portino al rispettivo loro posto. [p. 42 modifica]

Art. 114.

Presta la sua opera ai Medici e Chirurghi nel vestire la tonaca di fatica, di cui si coprono al loro ingresso.

Art. 115.

Veglia attentamente a che durante il tempo delle visite e delle distribuzioni non entrino nelle Infermerie persone estranee al servizio.

Art. 116.

Alle ore fissate per la distribuzione delle vivande dà un segno colla campana esistente nell’atrio d’ingresso, affinchè gli Inservienti si portino nella cucina a prendervi i cibi.

Art. 117.

Nelle altre ore del giorno, nelle quali è libero l’accesso alle Infermerie, l’ufficio di Portinaio delle medesime viene disimpegnato da uno degli Invalidi ossiano Incurabili, il cui principale dovere si è di vegliare che gli accorrenti non introducano cibi, bevande od altre cose nocive agli ammalati. [p. 43 modifica]

Art. 118.

Il Portinajo dell’Infermerie è inoltre incaricato della scopatura del peristilio delle crociere, dello scalone d’accesso alle medesime e dell'atrio interno.