Giovanni Prati

Olindo Malagodi 1876 Indice:Prati, Giovanni – Poesie varie, Vol. II, 1916 – BEIC 1901920.djvu sonetti Regno Intestazione 23 luglio 2020 25% Da definire

Diporto a vespro per Firenze Il dí men triste
Questo testo fa parte della raccolta XIII. Da 'Psiche'
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XXXVII

REGNO

Sul pauroso mar l’occhio si stende
da la tacita rada, e il cor non trema:
ma. come il più s’innoltra, e il vespro scende,
e a mano a mano che la terra scema,
grandeggia il cielo e l’acqua, e piú non splende
il fanal della costa, una suprema
sconfinata tristezza al cor s’apprende,
né sa ben dir qual nova ombra lo prema.
Forse, o povero cor, tutta ti appare
la picciolezza tua. verme perduto
tra ’l ciel profondo e l’infinito mare!
Pur tu domini Tacque e imperi ai venti.
Povero cor, qual regrío hai ricevuto,
se piú sei mesto ove piú re ti senti!