Redi, se un guardo a voi talor volgeste
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Vincenzo da Filicaja
VIII
Redi, se un guardo a voi talor volgeste
Come a voi tutti ognor gli altrui volgete,
E voi sembraste un altro, e qual voi siete,
E qual fia ’l Mondo senza voi vedeste;
5Di sdegno pieno, e pietà direste:
Arti omicide, che l’età struggete,
Perchè tanto, ah perchè tanto piacete,
Se siete tanto al viver nostro infeste?
Di tanti studi sotto il fascio antico
10Posi omai stanco, nè più sparga inchiostro
Questi amante di sè troppo, e nemico.
Conì direste, ond’io disvelo e mostro
Voi stesso a voi nel vostro inganno, e dico:
Vostra l’ammenda sia, che 'l fallo è vostro.