Rapido piede impiumano

Gabriello Chiabrera

XVII secolo Indice:Opere (Chiabrera).djvu Letteratura Rapido piede impiumano Intestazione 4 agosto 2023 75% Da definire

Se del Perù l'argento Vero non è, che il condannato Amor
Questo testo fa parte della raccolta Canzonette morali di Gabriello Chiabrera


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V

Per la Pudicizia.

Rapido piede impiumano,
     E le fresch’aure seguono
     Di capriol, che se ne va leggier,
     I veltri ed or s’avvallano,
     5Ora non men sormontano
     E ben franchi divorano il sentier.
Le vele empie di zefiri
     Per lo pian dell’oceáno
     Corsal dietro a nocchier carico d’ôr;
     10Ma con via maggior impeto
     Ver la bellezza avventasi
     Appetito mortale arso d’Amor.
Non con più gravi insidie
     Forte cittade assaltasi,
     15Che vaga donna in giovenile età.
     Ma non è palma nobile,
     Che non si deggia a Vergine,
     Che bene armarsi, e che schermir si sa.
Nomi sempre ammirabili,
     20O Barbara, o Cecilia,
     Quale fulgor non vi circonda il crin?
     E quali cor non eceita
     A candid’orme imprimere
     Dietro le vostre in così bel cammin?
25Or vado l’arco a tendere
     Il rio figliuol di Venere
     In riva di Cocito, onda infernal.
     Arco che sol trafiggere
     Sa mortalmente l’anime,
     30Perchè soffrano poi doglia immortal.