Queste pompe di morte e questi odori

Giacomo d'Aquino

Indice:AA. VV. - Lirici marinisti.djvu Sonetti Letteratura II. Il giorno dei morti Intestazione 3 agosto 2022 100% Da definire

Di pianto molle e di sospiri ardente Armato il ciel di tuoni e lampi ardenti
Questo testo fa parte della raccolta Giacomo d'Aquino
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II

IL GIORNO DEI MORTI

     Queste pompe di morte e questi odori
d’arabi incensi e queste accese faci
memorie son de’ nostri dí fugaci
per pianger sempre i giá commessi errori.
     Tu, che godi fra gli ozi e fra gli amori
le lusinghe del mondo empie e fallaci,
e tra i diletti addormentato giaci,
ami ombre, abbracci vento e siegui orrori.
     Chi un tempo, carco d’amorose prede,
ebbe l’ostro a le guance e l’oro al crine,
deforme arido teschio, ecco, si vede.
     Superbi regi e la vil plebe alfine
poca polve vegg’io sotto il tuo piede,
oppressi e vinti da un medesmo fine.