Quel giorno/La fiducia in te stesso

La fiducia in te stesso

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La nobiltà del lavoro Il mondo risorge
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XI.

La fiducia in te stesso.


Uscendo dalla guerra devi sentire una fiduciosa sicurezza nelle tue forze con una coscienza precisa di valere se non di più certo non meno di qualsiasi altro bipede di questo umano consorzio e col tuo lavoro unendoti ai tuoi compagni, per maturata decisione della tua intelligenza devi riuscire a farti apprezzare nel mondo, preferendo di essere stimato e cercato per le tue doti, rispettato e riconosciuto in quello che siano i tuoi diritti, piuttosto che temuto per la tua violenza perchè [p. 22 modifica]l'odio non ha mai profittato a nessuno e la violenza è ricaduta sempre su chi l’ha impiegata pure credendo di avere in quella trovato il mezzo di guarire i mali sociali.

La gente nostra che ha compiuto così grandi e nobili gesta può e deve saper affermare larghe conquiste nel campo del civile progresso e così sarà se non verranno dimenticati gli insegnamenti che la guerra ci ha impartiti e che si possono riassumere nella invocazione all’energia morale, all’audacia intelligente, all’iniziativa coraggiosa, al ricorso della immortale volontà, immortale perchè in tali elementi trovasi il perno di ogni umana attività, la ragione di ogni umano perfezionamento. Il popolo italiano ha mostrato che cosa sa fare e non può nè deve fermarsi se è chiara la coscienza di quanto ciascuno di noi potrà valere come italiano nelle competizioni dell’arte, del commercio, dell’industria: e ti ricordano che sei italiano tutte le vestigia che la nostra storia ha impresso sul nostro suolo e che i nostri grandi padri hanno lasciato sulla nostra terra; tutto il nostro glorioso passato di ieri e di oggi ti sia di incitamento a ben fare perchè si dica davvero che tu sei di una stirpe che deve e sa compiere la sua missione nell'umanità. Oggi sei e devi mantenerti in condizioni tali per cui se andrai per il mondo potrai portare alta la fronte: il proclamarti apertamente italiano, ti guadagnerà ammirazione, stima e rispetto, e il tricolore sventolando accanto agli altri liberi stendardi ti dirà la parola di gratitudine, di saluto, di protezione.