Quattro leggende (Jacopo da Varazze)/Tavola II
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TAVOLA
A. Preposizione. *§. A, premesso all’infinito de’ verbi talora accenna cagione, e vale Per, Affine di. Legg. Spir. Sant. 8. La seconda fiata, fue dato lo Spirito Santo dopo la Resurrezione a perdonare li peccati. E appresso. La terza, fu dopo l’Ascensione, cioè oggi nel dìe di Pentecoste, a confermare li cuori degli Appostoli.
A. Interiezione esprimente diversi affetti dell’animo. Lo stesso che Ah, Ahi. Legg. Inv. Cr. 22. A! Giuda mio, hai operato il contrario. Nel Vocabolario abbiamo Oh, e O, interiezione; perchè non Ah, e A?
ADEMPIERE. *§. Adempiere, vale anche Mantenere, Osservare quello che si è promesso. Legg. Asc. Crist. 4. Lo primo fue merito di veritade, imperciò ch’elli adempiè a noi quello ch’elli ci promise per li suoi Profeti.
AGGRANDIRE. Agg. es. Legg. S. Gio. Bat. 11. David, re di Ierusalem, volendo accrescere e aggrandire e moltiplicare lo sacrificio di Dio, ec. ordinòe c’avesse nel tempio XXIV, li quali erano chiamati sommi pontefici.
CEPPO. *§. Ceppo, dicesi anche Quel pezzo di legno grosso, o pietra nel quale si pone la Croce, affinchè stia ritta. Legg. Inv. Cr. 18. Nella Croce fue lo stipite, cioè lo legno ritto, e quello attraverso, e la tavola sopra ’l capo, ov’era la scrittura, e ’l ceppo da piede, ov’era commessa la Croce.
CHE. *§. Che, talora è superfluo nel discorso. Legg. S. Gio. Bat. 12. E l’Angelo, imperciò che Zacchería no gli credette, sì gli mandò sopra la piaga della taciturnitade, cioè che li tolse la potenza del favellare.
CIRCOLO, e CIRCULO. Agg. es. del 300. a’ due allegati del Firenzuola. Legg. Asc. Crist. 2. Ancora dice che intra circulo e circulo è via di cinquecento anni. E appresso: Sono sette circuli di sette pianete.
COMANDAMENTO. Agg. es. ed avverti nella dichiarazione che nel plurale trovasi anche le comandamenta. Legg. Inv. Croc. 20. Allora tutta la gente di Massenzio allegramente fecero le comandamenta di Costantino.
COME. §. Come, per Come se. Agg. es. a quello allegato dalla Crusca. Legg. S. Gio. Bat. 13. Quando fue nato lo fanciullo, la Vergine prima lo levò di terra, e come ella fosse vecchia, lo seppe diligentemente governare e conciare.
CON. *§. Talora dinota somiglianza, e vale Come, A modo di. Legg. S. Gio. Bat. 14. E di Santo Giovanni si dice nello Ecclesiastico: Surrexit Elias quasi ignis. Levossi Elía, cioè Giovanni, con fuoco acceso. Vedine altri esempi nel mio Vocab.
CONCIARE. *§. Conciare, dicesi anche del Ripulire e fasciare che fanno le madri, nutrici, e simili, i piccoli bambini. Legg. S. Gio. Bat. 13. Quando fue nato lo fanciullo, la Vergine prima lo levò di terra, e come ella fosse vecchia, lo seppe diligentemente governare e conciare.
CONDIZIONE. *§. Condizione, vale anche Modo, Guisa, Maniera. Legg. Inv. Croc. 17. Salamone vedendo così bello arbore fecelo tagliare, e fecelo recare per metterlo in un suo edificio; e per nessuna condizione vi si poteva adoperare.
CONFORTATO. Add. da Confortare. *§. E col secondo caso. Legg. Inv. Croc. 19. Allora Costantino, confortato di quella visione, fece fare un somigliante segno della Croce.
CONTRADIRE. Eccone esempio. Legg. Inv. Croc. 21. Dio lo sa, ch’io non mi raunai mai in loro consiglio; anzi contradissi loro spesse fiate. Nel Vocab. di Verona, e nel mio se ne allegano altri es.
COSTRIGNERE. *§. Costrignere, vale anche Tener lontano. Legg. S. Gio. Bat. 14. Ebbe ufficio di Potestati: ciò sono spiriti c’hanno a costrignere l’avversarie Podestadi. La Crusca fa due Temi di Costrignere, e Costringere; ma era meglio farne un solo, come ha fatto di Ugnere, e Ungere; Tignere, e Tingere, ed altri.
DA. *§. Talora serve ad accennare il vantaggio, il privilegio che uno ha sopra un altro, a preferenza di un altro. Legg. S. Gio. Bat. 13. Qui dovemo sapere che Santo Giovanni ebbe nove, privilegii singulari e speziali dalli altri Santi.
DAVANTE. §. II. Agg. es. di prosa a quello del Petr. Legg. Asc. Crist. 2. Acciò che fossero davante alla gente testimoni dell’Ascensione sua. E 5. Onde egli andòe in cielo per essere nostro avvocato davante al Padre.
DISCERNERE. *§. Per Ravvisare, Riconoscere. Legg. Inv. Croc. 22. E non discernendo quella (croce) di Cristo dall’altre dei ladroni, puosele tutte e tre nel mezzo della cittade.
DITO. §. Mostrar alcuno a dito, dice la Crusca, vale Dirizzare il dito, accennando verso alcuno che meriti d'esser notato. *§. Dicesi anche nel senso medesimo Mostrare col dito. Legg. S. Gio. Bat. 13. Lo sesto, che dimostròe Cristo col dito alla gente, e alli discepoli . E 15. Fue più che Profeta, quando col dito mostrò quello che profetavano li Profeti con la lingua. Nel mio Vocab. ne allegai un altro es. del Cellini.
DOPO. Preposizione (dice la Crusca) che serve al quarto caso, e dimostra odine di luogo e di tempo, e vale Di poi. Dietro.
*§. Talora si riferisce semplicemente a luogo escluso ogni idea d’ordine, e accenna Ciò che è dietro una persona, o una cosa. Legg. S. Gio. Bat. 12. Sarra incominciò a ridere dopo l’uscio, e disse ec. Vedine altri esempi nel mio Vocab.
DUBBIOSO. *§. Dubbioso, aggiunto di racconto, o simile, vale Incerto, della verità del quale si può dubitare. Legg. Inv. Croc. 20. Quella Leggenda di Santo Silvestro, quanto ad alquante cose, è dubbiosa.
FONDAMENTO. Agg. es. e avverti nella dichiarazione che nel plurale dicesi anche le fondamenta. Legg. Inv. Croc. 22. E la reina incontanente fece disfare quello tempio infino alle fondamenta.
GOVERNARE. *§. Governare, dicesi anche di quei servizi che rendono le madri, le nutrici, e simili, ai piccoli bambini ripulendoli, mutandoli, ec. Legg. S. Gio. Bat. 13. Quando fue nato lo fanciullo, la Vergine prima lo levò di terra, e come ella fosse vecchia, lo seppe diligentemente governare e conciare. Nel mio Vocabolario si allega un esempio quasi consimile di Matteo Villani al quale andrebbe accoppiato questo.
INTENDERE. *§. Intendere, vale anche Sapere, Essere informato, instrutto. Legg. Asc. Crist. 2. Quanto alla seconda questione ec, dovemo intendere che di questo sono tre ragioni.
LADRONE. §. Ladrone, dicesi anche a Ciascuno dei due ladri che furono confitti in croce col nostro Signore Gesù Cristo; e oggi ordinariamente non si dice che in questo senso. Legg. Inv. Croc. 22. E non discernendo quella di Cristo dalle altre (croci) de’ ladroni, puosele tutte e tre nel mezzo della cittade. E appresso: Giuda tenne lo cataletto, e ambo le croci de’ ladroni puose sopra ’l corpo del morto, e non si levò.
LEBRA.. Lo stesso che Lebbra. Legg. Inv. Croc. 20. Fecesi battezzare (Costantino) a Santo Silvestro, e fue curato della lebra.
LEGNA. Allega esempio di Legna nel plurale. Legg. Spir. Sant. 9. Secondo che ’l fuoco si spegne dividendo le legna, così lo Spirito tra coloro si spegne, che sono in discordia.
LETIZIA. Agg. es. Legg. Inv. Croc. 22. E maravigliandosi Giuda cominciò a fare grande letizia, e disse ec.
MACULARE. ec. Agg. esempio in senso proprio, essendo gli allegati tutti figurati. Legg. Inv. Croc. 19. Poi fece orazione a Dio, che non permettesse maculare del sangue delli Romani la mano sua.
MAESTRO. *§. Maestro, dicesi anche Colui che esercita un mestiere. Legg. Asc. Crist. 2. Quando li maestri lastricavano col marmo, levavasi in alto, e percoteva loro la faccia. Segner. Crist. instr. 3. 1. 18. Un oriuolo può da sè solo sconcertarsi e scomporsi, ma non può da sè parimente raccomodarsi: forza è che il maestro vi metta la mano.
MODO. *§. D’un modo, posto avverbialm. vale Egualmente. Legg. S. Gio. Bat. 12. La seconda è per lo cibo e per lo vestimento; che amendue furon d’un modo vestiti e pasciuti.
*§. Talora ha forza di add. e vale Eguale. Pist. S. Bern. 5. Ogni volta che tu ti truovi solo in cella, e in ogni altro luogo, mai la tua faccia non sia mutata, ma sempre di un modo, conformandola alla tristizia, che detto t’ho, del cuore.
NON PERCIÒ. Avverb. lo stesso che Nondimeno. Legg. Inv. Croc. 20. Allora tutta l’altra gente di Massenzio allegramente fecero le comandamenta di Costantino; e non perciò Costantino ricevette pienamente la fede di Cristo.
OI. *§. È anche esclamazione di Dubbio, di Incertezza. Legg. S. Gio. Bat. 12. Oi, Segnor mio, come posso io sapere che sia vera la tua promessione?
ONDE. §. II. Agg. es. di prosa. Legg. S. Gio. Bat. 14. La vita di Santo Giovanni fue santissima, quanto alli costumi suoi; onde fue chiamato Angelo da Dio. E 15. Fue vergine; onde per la virginitade sua fue chiamato Angelo.
PESCINA. *§. Probatica pescina, o assolutam. Pescina, dicesi nella Sacra Scrittura un serbatoio d’acqua ch’era vicino all’atrio del Tempio di Gerusalemme, dove si lavavano gli animali deputati ai sacrifizi. Legg. Inv. Croc. 17. Onde prima fue trovata (la croce) da Seth nel paradiso terrestre ec. e dalli Giudei nella pescina.
PIAGA. *§. Piaga, vale anche Castigo, Flagello. Legg. S. Gio. Bat. 12. E l’Angelo, imperciò che Zacchería no gli credette, sì gli mandò sopra la piaga della taciturnitade. Nella Introduzione alle Virtù, pag. 63. si legge: E altri v’ebbero che dissero: che ec. facesser (gli demonii) venir nel mondo gran piaghe, e grandissime e terribili pestilenzie.
PIANETO. V. A. Pianeta. Legg. Asc. Crist. 3. Dice Rabbi Moises, gran filosofo, che ciascuno circulo di ciascuno pianeto del cielo hae grossezza di cinquecento anni. Vedine altri esempi nel mio Vocab.
PONTEFICE. *§. Pontefice, dicesi anche in generale di Chiunque è consacrato a Dio, ed ha giurisdizione ed autorità nelle cose di religione; Sacerdote. Legg. Inv. Croc. 19. Allora Costantino fece raunare dinanzi a sè tutti li pontefici de’ templi, e domandògli di quale Iddio era quello segno.
PRIMA. Avverb. *§. Talora vale La prima volta. Legg. Spir. Sant. 8. Era oggi lo Spirito Santo aspettato dagli Appostoli, non come dovesse ora incominciare ad abitare prima nelli loro cuori, ma ec.
RIPOSATO. *§. Riposato, figuratam. vale Che è senza perturbazione nell’animo, Quieto, Tranquillo; ed è opposto ad Agitato, Turbato. Legg. Spir. Sant. 9. Sopra cui si riposerà lo Spirito mio, se non sopra colui ch’è umile e riposato?
RISPONDERE. *§. Rispondere, dicesi anche delle Cose che hanno tra loro una relazione, una corrispondenza, un ragguaglio. Legg. Asc. Crist. 2. Secondo che stette morto nel sepolcro quaranta ore lo Segnore nostro ec. così stette XL dì con li discepoli nel tempo della consolazione; sì che rispuose il dìe all’ora, e XL dì a XL ore.
SALUTE. *§. Salute, vale anche Redenzione, Riscatto. Legg. S. Gio. Bat. 14. Ebbe officio d’Arcangeli quando revelava le maggiori cose a noi, secondo che si perteneano alla nostra salute, e al nostro ricomperamento. Coll. SS. Pad. Finalmente per la nostra salute ricevette il dispensamento della sua incarnazione, e dilatò le maraviglie de’ suoi misterii.
SAPERE. *§. Sapere, vale anche Esser certo. Legg. S. Gio. Bat. 12. Oi, Segnor mio, come posso io sapere che sia vera la tua promessione?
SECCO. Add. *§. Secco, aggiunto di fiume, pozzo, o simili, vale Senza acqua. Legg. Inv. Croc. 21. E incontanente lo fece mettere in uno pozzo secco, e stare sanza mangiare.
SEDE. *§. Sede, si dice anche figuratamente del Luogo, dove certe cose principalmente riseggono, o dove dominano. Legg. Asc. Crist. 4. L’anima dell’uomo giusto è sede di sapienzia. Alam. Gir. 10. 82. L’alta virtù non vista, l’alta fede, Che in questi nobil petti avean la sede.
SIGNIFICARE. *§. Significare, vale anche Rappresentare per simbolo; e dicesi singolarmente in senso mistico. Legg. Spir. Sant. 7. E questo si chiamava l’anno del giubileo, e significava lo Spirito Santo, lo quale fue mandato nelli cinquanta dì.
STIPITE. *§. Stipite, dicesi anche a Quei due pezzi di legno attraverso l’un dell’altro ad angoli retti, che formano la croce. Legg. Inv. Croc. 18. Onde nella Croce fue lo stipite, cioè lo legno ritto, e quello attraverso, e la tavola sopra il capo.
TITOLO. *§. Titolo, dicesi anche Il carattere scritto sopra un muro ec. o scolpito sopra un marmo, ec. affine di consacrare la memoria d’una persona, o d’un fatto, o d’indicare una persona, o a che serve un edifizio, e simili. Legg. Inv. Croc. 22. Ancora si poterono discernere per lo titolo, lo quale Pilato fece porre sopra il capo.
VIRTUDI. Nel numero del più, dicesi in T. di Teología, Il settimo ordine Angelico del Paradiso. Legg. S. Gio. Bat. 13. Ebbe officio delle Virtudi: ciò sono Spiriti per li quali Dio fa li miracoli. La Crusca al §. III. di Virtù, Virtude, e Virtute, dice: Virtù, dicesi anche Uno degli ordini angelici del Paradiso; e reca due esempi dove quest’ordine è sempre detto Virtudi, e non Virtù. Ella doveva farne Tema, e non Paragrafo, come fece a Potestadi.
VITA. *§. Vita, vale anche Redenzione, Salute eterna. Legg. Asc. Crist. 4. Lo secondo fue merito di mansuetudine, imperciò che fue sacrificato come pecora mansueta per la vita del popolo.
*§. Vita eterna, vale Paradiso. Legg. Asc. Crist. 5. Io voe in cielo ad apparecchiare a voi lo luogo in vita eterna.
UNDECI. V. L. Undici. Legg. Asc. Crist. 1. In quel medesimo dìe della sua Ascensione apparìo due fiate agli Appostoli, cioè alli undeci, quando cenavano nel cenacolo.