Provarsi a celebrar lingua mortale

Gabriello Chiabrera

XVII secolo Indice:Opere (Chiabrera).djvu Canzoni Letteratura Provarsi a celebrar lingua mortale Intestazione 5 gennaio 2024 75% Da definire

Fra cotanti peccati, ond'io vo carco Quando nel grembo al mar terge la fronte
Questo testo fa parte della raccolta Canzoni sacre di Gabriello Chiabrera
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II

PER LA MEDESIMA

Provarsi a celebrar lingua mortale
     L’alta del Paradiso imperadrice,
     Fora, siccome uom dice,
     D’Icaro dispiegar per l’aria l’ale;
     5O trarre il carro per la via Febea,
     Con possanza di mano Fetontea.
Per l’eccelso Sïon della sua gloria,
     E del sacro Giordan lungo il confine,
     Già fêr voci divine
     10Pur su cetere eterne alta memoria,
     E dolce ivi ne fan conserva i venti:
     Or corriamo a raccor di quegli accenti.
Su quel Parnaso un dì lui che risplende
     Per sommo senno ed ha di saggio il vanto,
     15Così disciolse il canto:
     Chi è costei che dal deserto ascende
     Ricca di pregi e di tesori immensi,
     E sul Diletto suo salda sostiensi?
Felice udir, felice allor che usciro
     20I segreti pensier di quel gran seno!
     Chè tranquillare appieno
     Può sacrata favella ogni martiro;
     E parola celeste altrui ricrea,
     Ne men felice udir, quand’ei dicea:
25Come sei bella, o del mio core amica,
     O come, amica del mio cor, sei bella!
     Gli occhi di Colombella,
     Acciocchè dell’interno altro non dica,
     Là ’ve guardo non giunge, e son siccome
     30Greggia di capre in Galaad tue chiome.
Il collo tuo, quale il castel, che adorno
     Già fece il buon David d’alte difese;
     Stan ne’ tuoi muri appese
     Armi di Forti, e mille targhe intorno:
     35E d’intorno ad ognor sen vola fuore
     Dal tuo vestir, come da incenso odore.
Così cantava, e per letizia mute
     Stavano ad ascoltar l’aure serene:
     Ma or lingue terrene
     40Quelle note iterar non han virtute.
     Oh fortunata di Sïon la riva,
     Quando in tal modo contemplarlo udiva!
Chi è costei che se ne va qual suole
     Novell’Alba salir dall’aria bruna?
     45Bella come la Luna,
     Eletta e singolar siccome il Sole,
     Terribile non men che un campo armato
     Fuor delle tende a guerreggiar schierato?