Poichè di morte in preda avrem lasciate

Eustachio Manfredi

Indice:Zappi, Maratti - Rime I.pdf Sonetti Letteratura Poichè di morte in preda avrem lasciate Intestazione 16 marzo 2022 100% Da definire


Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Eustachio Manfredi


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XI


Poichè di morte in preda avrem lasciate
     Madonna ed io nostre caduche spoglie,
     E il vel deposto, che veder ci toglie
     L’Alme nell’esser lor nude, e svelate:
5Tutta scoprend’io sua crudeltate,
     Ella tutto l’ardor, che in me s’accoglie,
     Prender dovrianci alfin contrarie voglie;
     Me tardo sdegno, e lei tarda pietate.
Se non ch’io forse nell’eterno pianto,
     10Pena al mio ardir, scender dovendo, ed ella
     Tornar sul Cielo agl’altri Angioli accanto:
Vista laggiù fra Rei questa rubella

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Alma, abborrir vieppiù dovrammi; io tanto
     Struggermi più quanto allor fia più bella.