Poesie (Francesco d'Altobianco Alberti)/LXXX

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LXXIX LXXXI

 
Sempre è più forte il caricar sull’orlo
balestro ch’esca fuor del sesto antico,
così gnun violento atto impudico
diuturno giammai si può ben côrlo.

Onde necessario è da parte porlo
e farne un più civile, utile amico,
ch’ogni altro è scarso. Il ver sempre vi dico:
credete a me che vi convien disporlo.

Però che questa è or l’ultima posta:
che tavolier fra i bar si compromette,
ch’a chi più gusta, repetendo, costa.

Né crediate che ’l par vi torni in sette,
perché non è mala cosa e disposta
ch’ognun s’asetta a quel che me’ gli mette.

L’altre opre son neglette;
però poco possiamo e stiànne a detto
e viviàn per mangiar: questo è l’efetto.