Poesie (Francesco d'Altobianco Alberti)/LVI
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Francesco d'Altobianco Alberti - Poesie (XV secolo)
LVI
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Se mastro Beltramin co’ suoi lambicchi
la tolse in tre a guarirti di quartana,
quest’altra volta al gitto e’ te la spiana,
se non venga ella a lui, che mai si spicchi.
Guarda pur che di nuovo e’ non ti apicchi
qualche strana ricetta mantovana,
ch’allo schizzar fia poi la doglia istrana,
se pur nelle sue man più ti rificchi
Questi ha fatto d’ogni arte professione,
come il Bisticci, ch’a la quinta essenzia
l’archimia è l’or potabil per ragione.
Parole assai, ma di poca sentenza;
e chi pur cerca noia e passïone,
quella gli dà, poi che non può far senza.
Ma sì, ci sia credenza
dov’hanno il corso i pedanti vulgari,
che, dal guarire in fuori, han buon ripari.