Poesie (Francesco d'Altobianco Alberti)/CXXXIII
Questo testo è completo. |
Francesco d'Altobianco Alberti - Poesie (XV secolo)
CXXXIII
◄ | CXXXII | CXXXIV | ► |
Assai dell’altre ne mirai in pria,
ma niuna mai ne piacque agli occhi miei
quanto facesti voi, né ancor vorrei
ch’altra mai mi piacessi; e qual vuol sia.
Gentilezza, onestà e leggiadria
regna in alcuna, come fa in costei?
Al parer nostro no; e ben che in lei
tutto m’afidi, è pur nimica mia.
Né si cred’ella avermi già condotto
in luogo che nessun possa più atarmi,
tanto da’ colpi suoi son fiacco e rotto;
e più crude ver me truovo su’ armi,
per ridurmi a ognor più al di sotto
che io non sono, over per morte darmi.