Piangesti, Roma: e in te si vide espressa
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Vincenzo da Filicaja
I
Piangesti, Roma: e in te si vide espressa
Ira e pietade allor, che in fiere guise
Il non suo fallo in se punìo l’oppressa
Donna, e del casto sangue il ferro intrise.
5E piansi anch’io, quando mia Speme anch’essa
Priva di speme alla sua man commise
Di se stessa l’eccidio, ed in se stessa
I propri oltraggi, e le mie brame uccise.
Ambo dunque piangemmo, e ad ambo insieme
10Diè sventura diversa ugual dolore,
E d’ugual gioia i nostri guai fur seme.
Chè te potèo di servitù trar fuore
Lucrezia uccisa, e a me l’uccisa Speme
Render potèo la libertà del cuore.