Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/692
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perfetto modello della buona lingua italiana a tutti i secoli. Diranno che anche nel trecento accadeva lo stesso. Voglio lasciar passare questa proposizione, che ben considerata parrà forse falsissima. Ma supponendo che sia verissima, che maraviglia che scriva bene chi in questo medesimo, che egli scrive, porta inseparabilmente la ragione dello scriver bene? Giacché noi diciamo che i trecentisti scrivevano bene, per ciò appunto ch’erano trecentisti; e indistintamente tutto quello ch’é del trecento, o imita e somiglia la scrittura di quel secolo, si approva e si dice bene scritto, perché appartiene al trecento. E si dà a quel secolo autorità di regolare il nostro giudizio intorno alla bella lingua italiana, non a noi di giudicare se quel secolo usasse una bella lingua. Io so e dico che la usava bellissima e do ragione e lodo quelli che colle debite restrizioni e condizioni fanno degli scrittori del trecento i modelli