Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/689
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a diversissimi stili; piena di nerbo o di grazia, di verità, di proprietà, di evidenza, di espressione; coraggiosa; niente schiva degli ardiri com’è poi divenuta; parlante ai sensi ed alla immaginativa e non solamente, come oggi, all’intelletto (sebbene anche al solo intelletto può parlare la lingua italiana, se vuole); pieghevole, robusta o delicata secondo l’occorrenza; piena di sève, di sangue e di colorito ec. ec. Delle quali proprietà qualche avanzo se ne può notare nella Sévigné e nel Bossuet e in altri scrittori di quel tempo. Talmente che s’ella fosse rimasta quale ho detto, non sarebbe mai stata universale, con che vengo a dir tutto. E s’ella prima della sua mortifera riforma avesse avuto tanto numero di cultori quanto n’ebbe l’italiana, che l’avessero condotta, secondo il suo carattere primitivo e d’allora, alla perfezione, come fu condotta la nostra, sarebbe anche piú evidente questo ch’io dico