Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/622
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e l’ingegno degli Spagnuoli promtius in pacis partes. Ma questa è appunto la proprietà dei popoli meridionali, famosa presso gli scrittori filosofici moderni, massime stranieri. Somma disposizione all’attività ed al riposo; egualmente atti a guerreggiare valorosamente e disperatamente ed a trovar piacevole e cara la pace ed anche abusarne, ed esserne ridotti alla mollezza e all’inerzia. Tante risorse trovano questi popoli nella loro immaginazione, nel loro clima, nella loro natura, che la loro vita è occupata internamente, ancorché neghittosa e nulla all’esterno. Leur vie n’est qu’une rêve, dice la Staël. Tanta è l’attività della loro anima, che questa come è capacissima di condurli ad una somma attività nel corpo (anzi alla sola vera attività esterna, perché la sola che abbia il suo principio nell’attività interiore, come si vede nel paragone fra i soldati meridionali e i settentrionali, che sono operosi piuttosto come macchine ubbidienti ad ogni impulso che come viventi), cosí anche li dispensa dall’attività del corpo, e ne li compensa, ogni volta che questa manca; trovando essi bastante vita nel