Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/561
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precede la libertà e la libertà nasce dalla corrotta monarchia, come dalla libertà anche piú corrotta successivamente e piú cattiva di quello che fosse nel suo primo rinascimento nasce una nuova monarchia: libertà e nuova monarchia tutte due cattive, perché tutte due derivate da cattivo principio. Eccetto che la libertà ed uguaglianza naturale precede la monarchia primitiva o nello stato dell’uomo insociale e solitario o in quella prima infanzia della società, dov’ella è piuttosto un’adunanza materiale d’uomini che una società.
Riprendendo il filo del discorso: coll’influenza, la forza, la vividità, l’osservanza della natura, era finita la perfezione e l’utilità dell’assoluta monarchia; coll’assoluta monarchia era finito lo stato vero ed essenziale della società. Lungi dunque dalla natura e lungi dall’essenza di se stessa, la società non poteva esser piú felice. Né vi poteva piú esser governo perfetto, non solo perché l’uomo era allontanato dalla natura, fuor della