Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/560

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Allora fu che i popoli, abbandonando e distruggendo il loro primo, vero e naturale governo, inerente alla vera natura della società, si rivolsero ad altri governi, alle repubbliche ec., divisero i poteri, divisero in certo modo l’unità; ripigliando quella parte di libertà e di uguaglianza che restava loro sotto la primitiva monarchia; andarono anche piú oltre e ne ripigliarono tanta, quanta non era compatibile colla natura e ragione della società. Ed era ben naturale, perché quel monarca assoluto che doveva disporre di quest’altra porzione di libertà ec. non esistendo piú pel comun bene, non doveva piú sussistere, né sussisteva.

Cosí le repubbliche d’ogni qualsivoglia sorta e in ragione e in fatto sono posteriori alla monarchia assoluta e l’idea e l’esistenza della tirannia non è antichissima, ma nella teoria ed effettivamente nella storia precede immediatamente l’idea e l’esistenza degli stati liberi. Giacché l’antichissima e primitiva forma e idea di governo non è altra che quella dell’assoluta monarchia. Osservate la storia greca, osservate la romana (vedi Goguet loc. cit.). Dovunque e sempre la monarchia