Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/522
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deve arrivare, perché tale è l’essenza sua, al contrario degli errori naturali. E l’azione presente non può essere se non effimera e finirà nell’inazione, come per sua natura è sempre finito ogni impulso, ogni cangiamento operato nelle nazioni da principio e sorgente filosofica, cioè da principio di ragione e non di natura inerente sostanzialmente e primordialmente all’uomo. Del resto, la mezza filosofia, non già la perfetta filosofia, cagionava o lasciava sussistere l’amor patrio e le azioni che ne derivano in Catone, in Cicerone, in Tacito, Lucano, Trasea Peto, Elvidio Prisco e negli altri antichi filosofi e patrioti allo stesso tempo. Quali poi fossero gli effetti de’ progressi e perfezionamenti della filosofia presso i romani è ben noto.
Osservate ancora che il movimento e il fervore cagionato oggidí dalla mezza filosofia va perdendo di giorno in giorno necessariamente tanti fautori e promotori ec., quanti si vanno di mano in mano perfezionando nella filosofia coll’esperienza ec. e quanti di semifilosofi divengono o diverranno appoco appoco filosofi (17 gennaio 1821).
* Nisi quod magnae indolis signum est sperare