Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/4520
Questo testo è stato riletto e controllato. |
◄ | 4519 | 4521 | ► |
Par che la natura abbia dato alla debolezza l’amabilità come una sorta di difesa e d’aiuto (17 giugno).
* Beatus, participio aggettivato. Trambasciato, trangosciato ec. Trasognato. Moderato ec., smoderato, immoderato ec. Invisus per odioso.
* Σχολὴ ozio chiamavano gli antichi i luoghi, i tempi ec. degli studi, e gli studi medesimi (onde ancora diciamo, senza intendere all’origine, scuola, e scolare per istudente, e gl’inglesi scholar per letterato, che dall’etimologia sonerebbe ozioso) che per gran parte di noi sono il solo o il maggior negozio (7 luglio).
* Succhio (succulus) per succo.
* Δίος, dius-divus.
* Ieiunus: 1o, participio contratto, a quanto pare, da ieiunatus (cosí fors’anche festinus); 2o, in senso di qui ieiunavit o ieiunat. Delirus.
* Mordeo, morsum-morsicare, (corrottamente mozzicare, smozzicare), morsecchiare.
* Simus costantemente per sumus. Augusto ap. Svetonio, in Aug., c. 87; Messala, Bruto ed Agrippa, ap. Mario Vittorino, de Orthographia, p. 2456.
* Manibiae per manubiae pur costantemente nelle iscrizioni Ancirane composte pur da Augusto. Contibernali in un antico monumento ap. Achille Stazio, ad Sveton., De A. Rhetoribus.
* Bubulcitare.
* Alla p. 4491. In un luogo piccolo vi sono partiti, amicizia non v’è. Vale a dire, che delle persone, per trovarsi ciò convenire ai loro interessi, saranno unite e collegate insieme per certo tempo (per lo piú contro altre); ma non mai amiche. Amicizia non può essere che in città grandi, o pur fra persone lontane (8 luglio). Vedi p. 4523.