Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/4265

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[p. 207 modifica] spagnuola di Buenos-Ayres in America, per nome Maldonata (avrà voluto dir Maldonada) alimentata lungo tempo, e poi casualmente salvata da una leonessa, da lei già beneficata, nel secolo decimosesto. Benché questa istorietta sia riferita seriamente e con belle riflessioni filosofiche dal Raynal (Leçons de littérature et de morale, cioè Antologia francese, par MM. Noël et Delaplace, 4me édit., Paris, 1810, tome I, p. 16-18). Ma essa, mutatis mutandis, è la stessissima che quella (ben piú antichetta) dello schiavo fuggitivo per nome Androdo, alimentato in Numidia, e poi salvato da morte in Roma, da un leone, da lui beneficato (Gell., N. Att., libro V, c. 14; Aelian., hist. animal., libro VII, c. 48). Né ardisco già dire che questa sia stata il primo e original tipo di questa favola (anzi ella mi ha sembianza di esser d’origine greca. Vedi altre simili storielle, appunto greche, in Plinio, libro VIII, c. 16. che sono come primi abbozzi di questa). Dico poi favola, sí per il [p. 208 modifica]sospetto, troppo fondato, d’imitazione; e sí perché si sa molto bene che in America non sono e non furono mai leoni: e però, s’io non erro, né anche leonesse (Recanati,29 marzo 1827); dico di quelle nate quivi da se, e viventi nelle foreste e nelle caverne, come era quella; non trasportate d’altronde, e mantenute in gabbie e in serragli.


*    Noi italiani siamo derisi per le nostre cerimonie e i nostri titoli (che noi abbiamo avuti dagli spagnuoli), specialmente dai francesi, che hanno fama d’essere in ciò i piú disinvolti. Frattanto noi non abbiamo il costume che hanno i francesi, che il Monsieur sia, per cosí dire, inseparabile da tutti i nomi di persone; che gli autori lo aggiungano al lor nome proprio nei frontespizi delle loro opere; che esso vi si conservi perpetuamente, o vi sia posto, anche quando gli autori son morti; e simili (Recanati, 29 marzo 1827).


*    λοφνία-λοφνὶς, λοφία o λοφίη-λοφὶς. Vedi Casaub., ad Athenae, libro XV, c. 18. φρουρὰ-φρούριον. ἴχνος-ἴχνιον.


*    ὲλ‹άνη-σελ‹άνη. Vedi ibid.


*    Se era intenzione della natura, facendo l’uomo cosí debole e disarmato, che egli, provvedendo alla vita ed al ben essere suo coll’ingegno, arrivasse allo stato di civiltà; perché tante centinaia di nazioni selvagge e barbare dell’America, dell’Africa, dell’Asia, dell’Oceanica, non vi sono arrivate ancora, non hanno fatto alcun