Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/3999
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per agradeciente, e lo trovo anche nel D. Quijote, per piacevole, urbano, gentile, cortese. Altra volta ve lo trovo per benigno, favorevole (fuele mas agradecida y liberal la natura que la fortuna). Desagradecido per ingrato. D. Quijote. Leido per che ha letto, alletterato (ib. leido en cosas de cballeria andantesca, cioè che ha letto romanzi di cavalleria, come quivi si vede). Del resto, questo participio è aggettivato e cosí tutti o quasi tutti gli altri tali participii cosí usati ec., come mi pare aver detto altrove, ma ciò non toglie ec. ec. (24 decembre 1823, Vigilia del Santo Natale)
* Che amarillo, voce evidentemente diminutiva, venga da un amaro (diverso da amargo) e questa da ἀμαυρός? Del resto l’esser voce diminutiva non dee far maraviglia, o che si consideri come voce significante colore (cosí rossetto ec. ec., nel qual caso ella sarebbe positivata, perché non suona pallidetto ma pallido, che dovea pur essere il significato di amaro), o come significante mal essere, stato, colore ed aspetto infermiccio ec. (nel qual caso non sarebbe positivato ec.). Del resto, sí il proprio sí il metaforico di ἀμαυρός, da qualunque de’ due sensi si voglia derivare amarillo, e qualunque sia il proprio e primitivo di questa voce, le conviene e corrisponde a maraviglia. Or la Spagna donde avrebbe avuta mai questa voce greca? Certo, ch’io sappia, ella non ebbe mai né colonie greche, né commercio co’ greci ec. e la sua posizione geografica la rese sempre, per cosí dire, ritirata, anche anticamente, fino alla venuta de’ Romani ec. ec. (24 decembre, Vigilia del Santo Natale, 1823).
* Empujar cioè impellere, ma viene da un impulsare. Vedi i suoi derivati. Pousser (pellere) da pulsare, co’ suoi derivati. Pujar e certi suoi derivati,1 parimente, o son fatti da pousser. Vedi i dizionari spagnuoli e correggi certe cose che ne ho dette parlando di
- ↑ Sobrepujar