Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/3948

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[p. 320 modifica] e non altre; ché per natura elle ben potrebbero essere diversissime in molte e molte cose, anche essenziali ed appartenenti allo spirito ed all’indole ec. e alquanto diverse piú o meno in altre molte cose piú o meno essenziali o non essenziali. E forse non mancano esempi di altre letterature e lingue antiche o moderne, anche meridionali ec., che, non essendo venute dal greco, sono diversissime, anche per indole ec. e nel generale ec., non meno o poco meno che ne’ particolari, dalla latina e dalle nostrali. E ne può esser prova il vedere quanto la francese si è allontanata, [p. 321 modifica]anche di spirito, dalla latina e dalla greca, alle quali era pur conformissima nel cinquecento ec. (vedi la p. 3937), senz’aver mutato clima ec. Certo i tempi nostri son diversissimi da quelli de’ greci e de’ latini quando anche il clima sia conforme, diversissime sono state e sono le nostre nazioni, loro governi, opinioni, costumi, avvenimenti e condizioni qualunque, sí tra loro, sí ciascuna di esse da se medesima in diversi tempi, sí dalla greca e dalla latina eziandio. Nondimeno le loro lingue e letterature sono state conformi, massime fino agli ultimi secoli, e tra loro, e tra’ vari lor tempi, e colla greca e latina ec. Sicché tal conformità non si deve attribuire né solamente né principalmente al clima, né ad altre circostanze naturali o accidentali, ma all’accidente di esser derivate effettivamente dal greco e latino, ché ben potevano non derivar da nessuno, o derivare d’altronde ec. ec.

Lascio che, come ho detto altrove, le lingue e letterature italiana e spagnuola, massime antiche, e piú quanto piú si considerano nel loro antico ed anche informe stato, e la francese antica ec., somigliano per l’indole ec. al greco forse piú