Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/3826
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allo stesso modo da’ supini in tum impuro, cioè sostituendo all’um l’ibilis, come fattibile, perfettibile, indefettibile ec., da perfectum, defectum, factum. Ma non cosí in latino buono, o seppur v’avesse qualch’esempio simile, sarebbe de’ tempi piú moderni ec. I buoni latini avrebbero detto facibilis da facitum, come anche noi diciamo concepibile, inconcepibile ec. (concevable ec.) da concepitum, mentre però diciamo percettibile, impercettibile ec. da perceptum; e diciamo reperibile da reperitum, non repertibile da repertum ec. Regolarmente e primitivamente niun supino latino finisce in tum impuro. Sicché questa formazione non è latina. Vedi p. 3904, 3928.
Del resto, queste osservazioni sopra la formazione de’ verbali in bilis servono anch’esse a confermare le nostre proposizioni circa l’antico e regolare stato de’ supini, sí in generale, sí per ciascuno di tai verbali in particolare, cioè di quelli che fanno al proposito ec. (4 novembre 1823).
* Alla p. 3688, fine. Come il significato di νοέω abbia a fare con quel di nosco, vedi i lessici. E in ogni modo o che nosco fosse da νοἶσκω, o che sia da νοέω, sarebbe la stessa cosa, quanto alla ragion del significato ec., perché νοέω e νοἷσκω sono lo stesso verbo. E γινώσκω, che vale nosco, vien certamente da νοἷσκω ec. (4 novembre 1823).
* Reperito da reperio-ertum, antico reperitum. Vedi Forcellini. Manto as da maneo-mansum, antico manitum regolare, contratto in mantum. Ovvero mantum sta per mansum mutato l’s in t. Vedi ciò che altrove s’é detto in piú luoghi circa tal mutazione ne’ supini e participii, a proposito di vectum e vexum di veho, onde