Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/3694
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quel nicto che sta appresso a poco per μύω ec. (14 ottobre 1823).
* Alla p. 2819, margine. Vado che è βάδω (derivativo di βάω, o piuttosto lo stesso verbo diversamente pronunziato ec.) verrebbe a essere originalmente stretto affine di bito o beto per etimologia, come lo è per significato compagno. Del resto, il significato di bito e βαίνω (alterazione di βάω, come φαίνω di φάω ec. ec., del che altrove) è propriamente lo stesso. Bito is continuativo sarebbe come nicto is, piso is e simili di cui a’ lor luoghi. Dell’esistenza de’ quali però, o di alcuni di loro, si dubita. Pur gli uni possono servir di appoggio agli altri, e i certi ai dubbi, riportandoli alla nostra teoria, ed a’ nostri principii di formazione ec., i quali mostrano l’analogia che v’è tra gli uni e gli altri, sinora non osservata ec. (15 ottobre 1823). Vedi p. 3710.
* Aiguille, aguglia, aguja, guglia (co’ lor derivati ec.) diminutivo sovente positivato, dal latino aculeus, altresí diminutivo come equuleus. Anche il greco ὀβελίσκος, quando significa guglia, è un diminutivo positivato. Ὀβελίσκος e aguglia o guglia, aiguille, aguja suonano cose simili tra loro anche nel senso proprio (15 ottobre 1823).