<dc:title> Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Giacomo Leopardi</dc:creator><dc:date>XIX secolo</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation>Indice:Zibaldone di pensieri I.djvu</dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Pensieri_di_varia_filosofia_e_di_bella_letteratura/3612&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20150925110140</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Pensieri_di_varia_filosofia_e_di_bella_letteratura/3612&oldid=-20150925110140
Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura - Pagina 3612 Giacomo LeopardiZibaldone di pensieri I.djvu
[p. 61modifica] assolutamente reo di un grave, benché perdonabile misfatto cagionato da una passione propria e degna dell’uomo, e quasi richiesta al giovane, e piú al giovane d’animo nobile, e pronto di cuore e di mano, dico dall’ira mossa dalle contumelie. Passione che, massime colle dette circostanze, suol essere amabilissima, [p. 62modifica]malgrado i tristi effetti ch’ella può produrre, e malgrado ch’ella soglia altresí essere biasimata (perocché altro è il biasimare altro l’odiare), e che i filosofi o gli educatori prescrivano di svellerla dall’animo o di frenarla. E certo in un giovane, e quasi anche generalmente, ella è molto piú amabile che la pazienza. E ciò si vede tuttodí nella vita. Però il carattere di Rinaldo è molto piú simile ad Achille, e molto piú poetico, amabile e interessante che quello di Enea. O si può, se non altro, dire con verità che Rinaldo è tanto piú amabile di Enea, quanto Enea di Goffredo. Del resto, Enea ha passato e passa molte sciagure prima di giungere a stato felice. Ma la compassione ch’elle cagionano non è grande, perch’ella cade sopra un soggetto che il poeta ha creduto di dover fare piú