Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/3438

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[p. 387 modifica] come fa che l’uomo non pensi se non a se, cosí fa che non pensi se non quasi al presente; di quello poi che sarà dopo di lui non si curi punto né poco. Oltre che l’egoista è vile, sí per l’egoismo, sí per altre parti e cagioni. E l’età moderna ch’é quella del despotismo tranquillo, incruento e perfezionato, come può non essere abbiettissima? Ora un animo basso non si sa levar alto, né proporsi de’ fini nobili, né cape l’idea dell’eternità in menti cosí anguste, né l’uomo abbietto può riporre la sua felicità nel conseguimento d’obbietti sublimi.

Ne’ tempi intermedi fra l’antico e il moderno, osservando i monumenti materiali che n’avanzano, si trovano evidenti segni e dell’antiche illusioni e del sopravvegnente disinganno. Si vede anche grandissima solidità in molte barbariche opere de’ bassi tempi (anche private, anzi per lo piú tali) certo a paragone delle moderne. Chi può paragonare la solidità di queste con quella degli edifizi pubblici o privati del cinquecento, [p. 388 modifica]cinquecento, in Italia massimamente. In Roma, dove v’ha monumenti d’ogni età dalle egiziane alla presente, si può in questi