[p. 357 modifica] e la risvegliano ec. per mezzo del senso della vista, lo fanno eccitando certe idee apposite, legate a quei tali oggetti o per la lor propria forma, o per le rimembranze ch’essi destano nella memoria, o per immagini adeguate e analoghe in qualunque modo a quella tal vista ec. Niente di ciò accade nel suono semplicemente considerato, negli odori, nel tabacco ec. se non accidentalmente, ed anche fuori di tale accidente, quelle cose influiscono a dirittura sulla facoltà immaginativa. Cosí discorrasi anche della luce per se stessa e indipendentemente dagli oggetti ch’ella ci discuopre allo sguardo; perocché anche la luce per se influisce e sveglia fisicamente la facoltà immaginativa, senza relazione propria e particolare a veruna idea. Certo l’immaginazione è visibilmente sottoposta a mille cause totalmente fisiche, che la commuovono e scuotono, o l’assopiscono e intorpidiscono, la sollevano o la deprimono, l’eccitano o la raffrenano, la scaldano o l’agghiacciano. Se dunque l’immaginazione,