<dc:title> Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Giacomo Leopardi</dc:creator><dc:date>XIX secolo</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation>Indice:Zibaldone di pensieri I.djvu</dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Pensieri_di_varia_filosofia_e_di_bella_letteratura/3290&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20170928140952</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Pensieri_di_varia_filosofia_e_di_bella_letteratura/3290&oldid=-20170928140952
Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura - Pagina 3290 Giacomo LeopardiZibaldone di pensieri I.djvu
[p. 297modifica] d’esse riuscendo migliori de’ loro modelli fino all’intero perfezionamento, il primo modello apparire ed essere nel suo genere la piú imperfetta opera di tutte l’altre, per infino alla decadenza e corruzione d’esso genere, che suole altresí ordinariamente succedere all’ultima sua perfezione. Non cosí nell’epopea; ma per lo contrario il primo poema epico, cioè l’Iliade, che fu modello di tutti gli altri, si trova essere il piú perfetto di tutti. Piú perfetto dico nel modo che ho dimostrato parlando della vera idea del poema epico, p. 3095-3169. Secondo le quali osservazioni da me fatte si può anzi dire che siccome l’ultima perfezione dell’epopea (almen quanto all’insieme e all’idea della medesima) si trova nel primo poema epico che si conosca, cosí la decadenza e corruzione di questo genere [p. 298modifica]genereincominciò non piú tardi che subito dopo il primo poema epico a noi noto. Similmente negli altri generi di poesia, per lo piú, i migliori e piú perfetti modelli ed opere sono le piú antiche, o assolutamente parlando, o relativamente alle nazioni e letterature particolari,