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298 | pensieri | (3290-3291-3292) |
nereincominciò non piú tardi che subito dopo il primo poema epico a noi noto. Similmente negli altri generi di poesia, per lo piú, i migliori e piú perfetti modelli ed opere sono le piú antiche, o assolutamente parlando, o relativamente alle nazioni e letterature particolari, (3291) come tra noi la Commedia di Dante è nel suo genere, siccome la prima, cosí anche la migliore opera (28 agosto 1823).
* Alla p. 3282. Bisogna distinguere tra egoismo e amor proprio. Il primo non è che una specie del secondo. L’egoismo è quando l’uomo ripone il suo amor proprio in non pensare che a se stesso, non operare che per se stesso immediatamente, rigettando l’operare per altrui con intenzione lontana e non ben distinta dall’operante, ma reale, saldissima e continua, d’indirizzare quelle medesime operazioni a se stesso come ad ultimo ed unico vero fine, il che l’amor proprio può ben fare e fa. Ho detto altrove che l’amor proprio è tanto maggiore nell’uomo quanto in esso è maggiore la vita o la vitalità, e questa è tanto maggiore quanto è maggiore la forza e l’attività dell’animo, e del corpo ancora. Ma questo, ch’é verissimo dell’amor proprio, non è né si deve intendere dell’egoismo. Altrimenti i vecchi, i moderni, gli uomini poco sensibili e poco immaginosi sarebbero meno egoisti dei fanciulli e dei giovani, degli antichi, degli uomini sensibili e di forte immaginazione. (3292) Il che si trova essere appunto il contrario. Ma non già quanto all’amor proprio. Perocché l’amor proprio è veramente maggiore assai ne’ fanciulli e ne’ giovani che ne’ maturi e ne’ vecchi, maggiore negli uomini sensibili e immaginosi che ne’ torpidi.1 I fanciulli, i
- ↑ Che l’amor proprio sia maggiore ne’ fanciulli e ne’ giovani che nell’altre età, segno n’é quella infinita e sensibilissima tenerezza verso se stessi, e quella suscettibilità e sensibilità e delicatezza intorno a se medesimi che coll’andar degli anni e coll’uso della vita proporzionatamente si scema, e infine si suol perdere.