Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/3208
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e di cognizioni, come si sono scoperte e si scuoprono le altre idee stabili e invariabili appartenenti alle scienze del vero ec. ec. (20 agosto 1823).
* Che quello che nella musica è melodia, cioè l’armonia successiva de’ tuoni, o vogliamo dire l’armonia nella successione de’ tuoni, sia determinata, come qualsivoglia altra armonia, ovver convenienza dall’assuefazione o da leggi arbitrarie; osservisi che le melodie musicali non dilettano i non intendenti, se non quanto la successione o successiva collegazione de’ tuoni in esse è tale che il nostro orecchio vi sia assuefatto; cioè in quanto esse melodie o sono del tutto popolari, sicché il popolo, udendone il principio, ne indovina il mezzo e il fine e tutto l’andamento, o s’accostano al popolare, o hanno alcuna parte popolare che al popolare si accosti. Né altro è nelle melodie musicali il popolare, se non se una successione di tuoni alla quale gli orecchi del popolo, o degli uditori generalmente, siano per qualche modo assuefatti. E non per altra cagione riesce universalmente grata la musica di Rossini, se non perché